Descrizione

MAPESTONE PFS PCC 2 è una malta premiscelata modificata con polimeri, a basso modulo elastico, per la stuccatura di pavimentazioni architettoniche in pietra posate in condizioni di forti escursioni termiche.Classi di esposizione XS3 e XF4 con elevate resistenze meccaniche, resistente ai sali disgelanti, all’acqua di mare e ai cicli gelo-disgelo.

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO
Mapestone PFS PCC 2 è un premiscelato in polvere pronto all’uso per la stuccatura di pavimentazioni carrabili in pietra, particolarmente indicato nel caso di posa in condizioni di severe escursioni termiche (notte/dì), che comportano per gli elementi lapidei contrazione di notte e dilatazione di giorno. Mapestone PFS PCC 2 è parte integrante del sistema Mapestone, che permette di realizzare pavimentazioni architettoniche in pietra ad elevata durabilità anche in ambienti soggetti a saturazione, a cicli di gelo e disgelo in presenza di sali disgelanti e acqua di mare (condizioni ambientali classificate dalla EN 206 come XF4 e XS3).

CAMPI DI APPLICAZIONE
Mapestone PFS PCC 2 si utilizza per la stuccatura delle fughe di pavimentazioni architettoniche in pietra naturale di piazze, strade, marciapiedi, parcheggi, attraversamenti pedonali, rotonde, dissuasori di velocità realizzati in:

• lastre;
• masselli;
• cubetti;
• smolleri;
• ciottoli.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Mapestone PFS PCC 2 è una malta premiscelata in polvere, realizzata con speciali leganti ed aggregati selezionati in curva granulometrica (diametro max 2 mm), speciali additivi e polimeri, che consentono di abbassare il modulo elastico del prodotto allo stato indurito e migliorare l’adesione al supporto. Le stuccature realizzate con Mapestone PFS PCC 2 sono resistenti ai cicli di gelo/disgelo (classe di esposizione XF3), ai sali disgelanti (classe di esposizione XF4) e all’acqua di mare (classe di esposizione XS3), possiedono elevate resistenze meccaniche (> 55 MPa) ed elevata resistenza all’abrasione. Mapestone PFS PCC 2 è di facile utilizzo in quanto deve essere miscelato solo con acqua. Ciò evita all’applicatore la possibilità di errori nel dosaggio del legante e nella scelta dell’aggregato, che possono compromettere le caratteristiche iniziali e finali della stuccatura.

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